Questo articolo tenta di raccontare cosa è successo ieri alla conferenza Trigger e perché è stato un evento particolarmente interessante per la storia degli annunci di anime. Detto questo enjoy!
Ore 4.30, Los Angeles. In Italia è piena notte. Lo studio Trigger apre il suo panel all’Anime Expo. Da un paio di settimane già si vociferavano annunci di vario tipo e dopo pochi giorni il rumor viene confermato dallo studio. I più attenti tra i fan sapevano già da tempo che Hiroyuki Imaishi era impegnato nella produzione di una nuova serie, fin dai tempi di Space Patrol Luluco. Questa notizia è particolarmente importante poiché funge da base per tutta la struttura dello spettacolo che lo studio di Ogikubo ha preparato per i fan.
La fila per entrare nella sala conferenze perde ben presto la sua forma originaria e finisce col divenire una rumorosa calca fino a pochi minuti dall’inizio dell’evento. I primi spettatori riescono finalmente a prendere posto e circolano su twitter le prime foto ed un eroico Streamer-kun si appresta a svolgere l’eroico compito di filmare la conferenza. Dopo pochi minuti ecco entrare i nostri eroi: direttamente da Tokyo Yoh e Naoko Yoshinari, Hiromi Wakabayashi, Shigeto Koyama e Tattun, oramai famoso per i thread su 4chan dedicati a Little Witch Academia. Wakabayashi, l’irriverente sceneggiatore di Inferno Cop, Koyama e Tattun sono armati di pistole spara-banconote che usano per riempire la folla adorante di Trigger-Dollari. Dopo qualche secondo di perplessità inizia a scoppiare un vero delirio. Appena entrati in sala i protagonisti di questa storia si sono già guadagnati il risetto del pubblico.
Money being fired off at @trigger_inc panel! #AX2017 @AnimeExpo pic.twitter.com/NVFmgamyld
— MithicalEnt@AX (@MithicalEnt) 2 luglio 2017
Arrivato sul Palco Tattun afferma che le banconote marchiate da una scritta rossa sono state “firmate ufficialmente dallo staff. I fan iniziano a guardarsi attorno cercando di capire se qualcuno dei propri vicini possiede qualche pezzo firmato. Qualcuno esulta. Qualcuno ci rimane un po’ male. Dopo aver ringraziato una prima volta i fan viene proiettato un ipotetico episodio di Inferno Cop 2. All’interno del cartone Trigger mostra due principali tipologie di contenuti: quello che tutti si aspettavano (in cuor loro volevano che accadesse) vale a dire la “canonizzazione” dii Luluco all’interno del mondo di Inferno Cop e qualcosa che nessuno si aspettava, ovvero la comparsa di Donald Trump, vero villain dell’episodio! Ed è qui che Trigger fa mostra delle sue abilità di storytelling: Il nostro protagonista viene miseramente sconfitto dal presidente americano e a salvarlo da morte certa arriva Lotte di Little Witch Academia, dopo aver fatto intendere che la ragazza è in qualche modo lo spirito dell’ideologia americana. Il tutto si conclude con una pessima canzone in piena sintonia con la serie originale.
Subito dopo viene presentato un trailer con tutti i momenti culminanti dei lavori dello studio, nei quali vengono occultati diversi frame delle opere che stanno per essere annunciati. Girano persino le prime foto con questi frames e l’hype dell’internet aumenta ancora e ancora. Ora però, nella sezione dedicata all’approfondimento della appena conclusa serie sulle streghette non è proprio il massimo aumentare ancora la carne al fuoco. Yoshinari dichiara così che se i fan vorranno fortemente una nuova serie dedicata ad Akko&Co, sarà possibile continuare il progetto. Dopo questa notizia i fan sono un minimo più calmi e disponibili ad ascoltare i trivia che il regista ha preparato per loro. Molti di essi lasciano davvero presagire una seconda stagione poiché trattano di backstory e di elementi per nulla trattati all’interno della serie. Se volete saperne di più leggete quanto scritto qui. Dopo di essi viene annunciato il primo dei tre anime: DARLING in the FRANKXX, serie sci-fi coprodotta con lo studio A-1. Ben consapevoli del fatto che la collaborazione con questo studio non susciterà particolare gioia l’annuncio viene messo in testa. Dal momento che lo staff non è stato ancora annunciato forse ci vogliono nuovamente sorprendere con qualche professionista precedentemente legato a Trigger per via di The Idolm@ster? Staremo a vedere. (edit: avevo ragione questa volta)
Successivamente viene annunciato Grindman, che sarà diretto da Akira Amemiya in collaborazione con Tsuburaya. Sembra proprio che avremo un sequel del corto dell’Animator Expo dedicato a questo eroe dalle fattezze piuttosto simili ad Ultraman. Questa notizia certamente potrebbe far felice qualche fan ma non è certo quel che le masse vogliono, pertanto questa seconda posizione è perfettamente contestualizzata.
L’ultimo anime ad essere annunciato è la vera bomba della serata: PROMARE diretto da Hiroyuki Imaishi e scritto da Nakashima. La key visual, disegnata da Koyama raffigura un personaggio alquanto simile a Kamina di Gurren Lagannn e questo manda in estasi i fan. Nonostante non vengano date molte informazioni se non che questo è un progetto in fase di preproduzione da ben 3 anni i fan sono davvero in estasi. La strutturazione meticolosa e l’impegno scenico hanno dato davvero i loro frutti. Ed è questo l’aspetto che vorrei venisse ricordato di questa conferenza: gli anime sono divenuti oramai un prodotto mainstream e per questo MERITANO degli eventi del genere, dove all’annuncio ufficiale si lega l’intrattenimento dei propri fan e il controllo delle loro emozioni tramite gli strumenti della narrazione. Questo piccolo panel è certamente poca cosa oggi ma potrebbe un giorno divenire la base su cui costruire eventi molto più simili all’E3 e alle conferenze delle grandi imprese dell’hi-tech che alle conferenze stampa a cui siamo abituati. Lo studio Trigger si dimostra ancora un vero innovatore del settore, disposto persino a stampare finte banconote per un impatto positivo del proprio brand.
Un grandissimo grazie a Streamer-kun per il lavoro svolto e a tutti quelli che hanno fornito informazioni in diretta.