Intervista a Lzyboost: dalla Finlandia alla Cina tra Sakuga e Smears

Fino ad oggi su Far from Animation abbiamo intervistato animatori ed importanti personalità del mondo dell’animazione giapponese i cui nomi giungono fino a noi grazie al loro talento ed impegno tralasciando però tutti quegli animatori che, da ogni parte del mondo, stanno raggiungendo interessanti risultati anche grazie all’influenza degli anime. È proprio il caso di Lzyboost, che dalla Finlandia ha trovato lavoro come key animator per la web serie cinese To Be Heroine grazie ad uno stile caratterizzato da un timing esagerato fortemente ispirato ad animatori come Hiroyuki Imaishi e Shingo Yamashita. In questa intervista Lzy ci parlerà del suo background e del percorso stilistico che lo sta portando a sperimentare tutti i possibili utilizzi di smears ed impact frames.

Lzy è la dimostrazione vivente di come ci siano dei mercati in espansione, come quello cinese, interessati ad animazioni dallo stile fortemente giapponese pronti anche ad assumere animatori alle prime armi ma ricchi di inventiva ed idee frizzanti.

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Autorappresentazione dell’animatore intento a distruggere i metaforici muri che dividono le produzioni e le nazioni (ride).

FAR Prima di tutto, vorrei parlare un po’della relazione tra te ed il tuo paese. Potremmo metterla giù a questo modo: quale ruolo ha giocato la Finlandia nella tua scoperta dell’animazione? E che ruolo aveva Internet? Quanti anni avevi quando hai scoperto il mondo dell’animazione e quanti anni hai adesso?

Lzy Da bambino ero molto attratto dagli anime (termine che all’epoca ancora non conoscevo) che trasmettevano in TV, e questa attrazione ha dato i suoi frutti soltanto molti anni dopo. Quindi direi che la Finlandia ha avuto un piccolo ma fondamentale ruolo. Ma in generale, direi che è stato internet ad avermi influenzato maggiormente poiché è stato proprio grazie a questo strumento che ho iniziato a provare a creare le mie prime animazioni, soprattutto dopo la mia scoperta di quel che viene comunemente chiamato “sakuga”. Con la scoperta dei “sakuga” ho compreso quali sono le reali potenzialità dell’animazione. Sono grato agli organizzatori della conferenza “Sakuga: The Animation of Anime”. Mi hanno indicato alcuni nomi da ricercare , che in seguito mi hanno portato a sakugabooru (ride). Stiamo parlando di un periodo che va dal 2012 al 2014. Per quanto riguarda la mia età, mi piacerebbe tenerla segreta per ora.

FAR Veniamo a parlare un po’ degli aspetti più tecnici della tua formazione: hai studiato animazione o disegno in generale in qualche specifica scuola, attraverso corsi online o sei completamente autodidatta?

Lzy Mi è sempre piaciuto disegnare, così sono entrato in una scuola d’arte per migliorare le mie abilità intorno al 2012. Ero davvero felice di sapere che c’era addirittura un piccolo corso di animazione. Avevo provato a realizzare animazioni un paio di volte prima di allora, ma non certo con buoni risultati. L’ultimo compito assegnato in questo corso era quello di creare una piccola animazione completamente realizzata da noi, a tema libero ed utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione. Ho scelto di creare “un po’ di scene d’azione realizzate in animazione 2D”, dal momento che amavo le scene d’azione degli anime. Durante la fase di pianificazione e cercando ispirazione dagli anime, ho scoperto la parola “sakuga” e la conferenza dedicata a questo argomento. Non ho ottenuto un buon voto a dire il vero, ma il risultato è piaciuto molto all’insegnante che mi ha incoraggiato a continuare con l’animazione, le sue parole sono state di grande impatto per le mie scelte future. Ci sono voluti altri due anni perché iniziassi a prendere seriamente questa attività. Ho iniziato a cambiare approccio nel 2017 con la mia fan animation dei Game Grumps. Intorno a questo periodo è stato creato anche #animonthly che ha avuto subito risvolti importanti nella mia vita fin da subito: mi ha aiutato ad impegnarmi sempre più per migliorare ogni mese e, soprattutto, mi ha fatto conoscere molti nuovi amici!

FAR Le tue animazioni hanno un timing davvero esuberante, che spesso ha ben poco a che fare con la nostra percezione delle azioni da te rappresentate nella realtà. Puoi spiegare il motivo di questa scelta?

Lzy Mi piace sperimentare e se finisco col percepire qualcosa di non realistico ma in grado di fornire un valore aggiunto all’animazione durante il making preferisco di gran lunga tenere quell’elemento senza modificarlo. Comunque, visualizzo l’anteprima delle mie animazioni più e più volte per vedere se sto ottenendo il risultato che cerco.

FAR Un altro aspetto interessante delle tue animazioni è l’uso delle cosiddette “smears”, che sono tradizionalmente usate per rappresentare movimenti particolarmente rapidi che sfuggono all’occhio ma che nel tuo caso sembrano ottenere su un ulteriore valore “aggiunto”. Puoi spiegare meglio la tua filosofia delle smears? Segui semplicemente ciò che ti sembra più figo?

Lzy Uso le smears per estremizzare ulteriormente le mie rappresentazioni e penso che forniscano all’animazione ulteriori propaggini di interesse. Ci sono molti animatori che le usano in modo molto creativo e mi piacerebbe sperimentare fino a che punto possono essere utilizzate. E naturalmente sono molto divertenti da realizzare (ride).

FAR Prendiamoci una piccola pausa dalle domande più serie serie: chi è il tuo attuale animatore giapponese preferito e perché? C’è qualche animatore il cui stile non riesci a  proprio sopportare?

Lzy Ci sono molti animatori che apprezzo particolarmente per il loro lavoro, ma Hisashi Mori è il primo che mi viene sempre in mente. Mi piacciono i suoi effetti e come voglia sempre inserire movimenti particolarmente importanti vicino alla telecamera. Un altro di questi potrebbe essere essere Shingo Yamashita, soprattutto per via delle animazioni che ha realizzato per l’episodio 167 di Naruto Shippuden. Erano così crude, non riesco davvero a descriverle. Ultimo ma non meno importante, Hiroyuki Imaishi. Le sue pose estreme, gli scatti dei suoi personaggi.. non credo debba aggiungere qualche altra parola (ride).

FAR Pensi di voler occuparti anche di character animation, il cosidetto “character acting”, in maniera più realistica in futuro?

Lzy Ci ho pensato a dire il vero. Anche se sono più orientato verso una tipologia di animazione più estrema ed espressiva, mi piacerebbe essere in grado di animare in modo realistico, per catturare meglio anche tutti quegli aspetti secondari dei movimenti di cui non mi occupo ora. Non è mai un male disporre di nuovi dardi al proprio arco.

 

FAR C’è un sakuga trope che vorresti provare a reinventare in futuro?

 Lzy Forse le cosiddette “Wakame Shadows“, adoro le loro forme.

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FAR Ti interesserebbe diventare un supervisore delle animazioni?

 Lzy Ho sentito che è molto stressante, tuttavia, se mi venisse data questa possibilità, assolutamente! Anche se sono ancora lontano da ciò che è richiesto per essere in quella posizione, dammi ancora un paio di anni (ride).

FAR Per salutarci, raccontaci qualcosa sui tuoi piani e sulle tue future ambizioni!

Lzy Ciao a tutti e grazie per avermi ospitato! Il mondo professionale mi ha mostrato quello che mi manca così ora sono in procinto di migliorare in tutte quelle aree in cui sono più debole!

Potete seguire Lzyboost su Twitter a questo indirizzo.

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