Negli ultimi anni l’animazione giapponese sta iniziando a sviluppare una propria cultura dello “smearing” sempre più originale e distaccata dalla tradizione americana (per quanto esempi di smears animation sono presenti dagli anni 70’, basti pensare a Koji Nanke). Insieme a questo “nuovo” modo di realizzare alcuni tipi di animazione si mantiene ancora ad ottimi livelli il “character acting” più realistico, figlio dell’influsso di grandi animatori degli anni passati come Mitsuo Iso, Hiroyuki Okiura e Toshiyuki Inoue. Questi due stili di animazione sembrano viaggiare per due binari paralleli, apparentemente sembrano non incontrarsi mai. Nonostante questa credenza però un gran numero di giovani animatori hanno tentato di integrare queste due scuole all’interno del proprio stile personale ed oggi andremo a parlare di uno loro: Ryosuke Nishii!

Nishii(西井 涼輔), la cui data di nascita è tutt’oggi sconosciuta, si interessa per la prima volta all’animazione grazie ai suoi senpai del club di radiocomunicazioni. I ragazzi del club erano tutti molto appassionati di animazione indipendente ed incoraggiano Nishii ad impegnarsi nei suoi primi lavori. Nel 2012, finite le superiori il giovane partecipa alla sesta edizione del TOHO Student Film Festival nella sezione “Animation Department: shorts films”, organizzato dall’omonima casa di distribuzione e produzione per promuovere i giovani talenti interessati alle più diverse forme di cinema, con il corto “Ricordare Monochrome”( 想起モノクローム).
Il suo lavoro, che presenta tra l’altro un cameo dei protagonisti del film Tokyo Godfathers di Satoshi Kon, mostra già gli aspetti che contraddistingueranno Nishii negli anni futuri: una particolare attenzione al rendere i movimenti dei personaggi credibili attraverso movenze personali che cercano di allontanarsi dalle coreografie più stereotipate, una a forte predilezione per le inquadrature con camera a terra o con comunque soggetti molto vicini all’obiettivo ed una certa cura per i piccoli movimenti secondari dei vestiti, che contribuiscono a dare una maggiore vitalità al corpo della protagonista. Un aspetto senza dubbio particolarmente interessante dello short film è che per quanto fino ad allora Nishii fosse stato un fan dell’animazione d’autore il corto è davvero un ottima presentazione, un ottimo portfolio per ogni giovane animatore intento a cercare uno studio mainstream dove lavorare: è infatti animato quasi totalmente senza dare peso agli inbetween frames, quasi che si dovesse mostrare soltanto la sua abilità di key animator, presenta una background art quasi accostabile a dei layout e non si cura minimamente di fotografia e sound design. Grazie al tema dello short film, l’animatore riesce persino ad eliminare possibili problemi di color design in modo tale da concentrarsi sui propri aspetti tecnici prediletti. Purtroppo però il suo lavoro non riesce a distinguersi particolarmente all’interno della competizione ma viene subito notato dai producer di Doga Kobo che lo ingaggiano come key animator nella seconda serie di Yuru Yuri, per gli episodi 6,7 e 11 dove conosce l’assistente di produzione Shota Umehara che diventerà un suo grande amico. Questo è un fatto davvero inusuale poiché egli non aveva nessuna esperienza come “animatore professionista” prima di allora e nonostante le abilità dimostrate nel suo corto non c’era affatto la sicurezza che sarebbe riuscito a gestire in maniera accettabile i character design della serie. Egli si dedica a cut particolarmente delicati per un begginer tra scene di cucina e balletti felici, riuscendo così a non tradire le aspettative dei produttori con cui rimase in buoni rapporti. Lo stesso anno realizzò un cut di Project R under Nihonbashi Bridge (Nihonbashi Koukashita R Keikaku), un video musicale per una canzone della vocaloid IA.
Nihonbashi Koukashita R Keikaku from Takuya Hosogane on Vimeo.
Questo corto è molto importante per la carriera di Nishii, perché lo metterà in contatto per la prima volta con un gran gruppo di animatori web-gen da cui prenderà ispirazione parzialmente negli anni successivi. Tra questi possiamo citare Shingo Yamashita, Bahi JD, Rapparu, Ryo-timo e Yuuki Watanabe. Quest’ultimo in particolare influenzerà Nishii nell’uso dello smearing.

Verso la fine dell’anno realizza dei cut per l’episodio 11 di Hiiro no Kakera. L’anno successivo invece lavora a ben tre episodi di GJ-bu, una serie dall’animation direction piuttosto simile a Yuru Yuri dove riesce ad emergere facilmente anche grazie a scene piuttosto importanti per lo sviluppo dell’intera serie, come il pianto del terzo episodio. Sempre nel 2013 realizza un cut davvero interessante in Minami-ke Tadaima dove una semisoggettiva è supportata questa volta da un ottimo timing in grado di far risaltare al meglio l’atteggiamento noncurante delle due protagoniste. Movimenti del genere, in quella prospettiva, sono qualcosa che può essere richiesto soltanto ad animatori veterani ma Nishii, evidentemente intenzionato a specializzarsi in quel tipo di inquadrature, riesce lo stesso a farsi affidare il cut, facendolo diventare sicuramente il più memorabile della serie. Successivamente realizza tra i tanti anime a cui ha partecipato nel 2013, alcuni cut nell’episodio 7 di Hetalia The beautiful World, in cui si può notare pienamente l’influenza di Yuuki Watanabe: in questo preciso momento della sua carriera siamo di fronte ad un Nishii che comprende perfettamente come l’animazione realistica sia molto utile per descrivere il carattere di un personaggio o per gestire momenti drammatici mentre le smears possono essere molto utili a fini comici. Con il suo prossimo show tutto cambia: egli viene infatti ingaggiato nuovamente dalla Doga Kobo per partecipare a Love Lab! In questo anime televisivo il nostro animatore è una presenza fissa, creditato in quattro episodi e nella Opening. Nonostante sia costretto a realizzare molti cut in velocità per motivi schedule è possibile notare però come il suo stile stia iniziando ad integrare nelle stesse scene movimenti ben studiati con smears e, per la prima volta, forme di esagerazione, stilizzazione e deformazione dei volti e del corpo dei personaggi. Si rapporta davvero bene con effect animation, pesanti approcci di fotografia e gag smil-manga arricchendo così il suo bagaglio di esperienze in maniera massiva. Sarebbe bello poter analizzare ogni suo singolo importante cut di Love Lab ma per semplicità possiamo affermare che il loro funzionamento consiste nell’introdurre un’animazione più o meno realistica che viene poi totalmente abbandonata grazie ad elementi molto esagerati, creando così un particolare tempo comico. Lo stesso anno partecipa ad altri due particolari “Sakuga-Project”: al primo episodio di Yozakura Hana no Uta, per via della connessione col regista Ryo-chimo, e al PV dedicato al secondo anniversario di Idolm@ster Cinderella Girls. Nel 2014 realizza inoltre dei cut per Mikakunin de Shinkoukei, dove possiamo notare ancora molto l’influsso di Watanabe ma soprattutto entra a far parte dello staff stellare della Opening di Ping Pong the Animation insieme a animatori estremamente famosi come Shinya Ohira, Shinji Hashimoto e Hokuto Sakiyama. Ancora una volta, grazie alla sua specializzazione nella “camera a terra”, riesce a non sfigurare insieme a maestri con decine di anni di fama ed esperienza alle spalle. Sempre nel 2014 lavora massivamente a Your Lie in April nella seconda Opening e agli episodi 2, 10, 18, 22, e 23. In questa serie egli continua ad utilizzare l’approccio di Love Lab e realizza interamente da solo quasi due minuti di performance musicale nel secondo episodio! Va detto che prima di allora non aveva mai portato in animazione niente del genere, dimostrazione di quanto si fidino di lui i registi degli episodi.

Oramai è chiaro agli occhi di tutti che Nishii è un character animator dal talento unico nel suo genere: è in grado di ottenere buoni risultati al primo tentativo anche quando si tratta di un tipo di azione a cui non si era mai approcciato prima. Un altro aspetto che invece riesce a implementare partendo dai risultati di Love Lab è la cura fotografica dei cut, in altre parole le piccole o grandi indicazioni che l’animatore fa allo staff di fotografia all’interno dei suoi disegni per spiegare come “trattare” le sue scene durante la postproduzione. L’anno successivo partecipa a Saekano, dove la sua “camera fissa” si rivela indispensabile a fini registici in molte scene. Il 2015 però è anche l’anno di Idolm@ster Cinderella Girls TV, dove l’animatore è davvero impegnato tra palcoscenici gestiti insieme al veterano Isao Hayashi e finte riprese televisive, dove si distingue particolarmente per l’applicazione dello stesso tipo di timing usato anni prima su Minami-ke. L’anno seguente debutta nel mondo della theatrical animation con il film anime Classmates, nel quale gli vengono affidate alcune delle scene chiave e qualche siparietto comico in pieno stile Yuuki Watanabe.

Se durante la OP di Ping Pong le sue competenze tecniche lo avevano salvato da sfigurare una ottima sigla, ora la sua versatilità è uno strumento nelle mani dello storyboard di Shouko Nakamura che senza l’intervento nel nostro animatore non sarebbe riuscita a tramutare in realtà alcune delle sue immagini mentali. In autunno cancella il suo account Twitter, troppo impegnato per poterlo utilizzare al meglio, al fine di concentrarsi su Occultic; 9 dove si ritrova impegnato a realizzare Key Animation in 7 episodi su 12. La trasposizione anime dell’ultimo capitolo della saga del creatore di Steins; Gate è vera prova della maturità per Nishii, che si trova impegnato a realizzare un elevatissimo numero di cut estremamente complessi e ricchi di dettagli, tantoché il quarto episodio è stato completamento animato da lui. Tuttavia, se anche solo 3 anni prima animare un gran numero di episodi nella stessa serie per il giovane animatore comprometteva abbastanza la qualità generale del suo lavoro con Occultic; 9 egli riesce a sopportare un carico di lavoro estremamente maggiore realizzando scene di questa o questa qualità in un Solo Episode (ovvero in un episodio animato completamente da lui NdA). In quest’ultima serie, Nishii sembra abbandonare totalmente l’uso dello smearing, forse per via di un’animation direction molto esigente nel portare avanti un realismo ai massimi livelli.

Cosa ci riserverà il futuro? In questo 2017 Ryo è stato impegnato soltanto su Saekano Flat, quindi possiamo forse ipotizzare che stia partecipando ad un nuovo e complesso progetto simile ad Occultic; 9? Solo il tempo potrà dircelo!
Risorse utili
[…] che si dedicano a show pieni di smears e ragazzine che prendono vita grazie ad animatori come Ryusuke Nishii, il quale ha animato diverse scene del […]
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[…] Ryosuke Nishii: uno sguardo alla carriera Il tour de force fatto ad articolo! Ho passato una mattina a scriverlo praticamente, senza interruzioni! Forse lavorando in maniera più metodica, magari dividendo il processo di scrittura in due parti sarei riuscito a tirare fuori un prodotto migliore. Ad ogni modo nel tempo l’ho corretto diverse volte, ora dovrebbe sembrare qualcosa di un minimo più vicino a quello che volevo realizzare in principio. […]
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[…] fronte ad una situazione similare a quella di Ryosuke Nishii (di cui abbiamo già parlato sul sito qui): entrambi gli animatori, Nishii con la sua “camera a terra” e Miyamoto con le sue distorsioni […]
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[…] famous “camera on the ground”. I made a whole article about his technique but it isn’t translated yet.Since the very first minutes, we can notice a […]
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Hi thanks for sharing thiis
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