Durante il Future Film Festival 2017 ho avuto il piacere di vedere Chieri and Cherry, un emozionante anime movie completamente realizzato in stop-motion da uno staff internazionale proveniente da Giappone, Corea e Russia. Per conoscere meglio questa sottovalutata branca dell’animazione ho deciso di intervistare il regista del film, Makoto Nakamura, il quale si è gentilmente dimostrato disponibile nel rispondere brevemente alle mie domande.
Far Qual è stato il momento in cui ha deciso di intraprendere la carriera di animatore?
Nakamura Contrariamente a molti nel mio campo, non sono partito come animatore ma direttamente come regista. Fin dalla prima volta ho provato un gran senso di eccitazione nel dirigere cartoni animati.
Far Lei ha lavorato in Russia in passato. Cosa ha appreso dalla sua esperienza lì? Quali sono le maggiori differenze tra l’animazione russa e quella giapponese?
Nakamura In Giappone la tecnica più diffusa è la cosiddetta animazione 2D, figlia della classica cell animation, e ci sono moltissimi prodotti ed eventi dedicati ad un pubblico di adulti fanatici di animazione. Tutto questo non è molto presente negli altri paesi. All’estero, l’animazione 2D non è la tecnica predominante ed essa è affiancata da una gran varietà di altri metodi di lavoro.
Far Qual è l’origine di Chieri and Cherry e cosa l’ha ispirata nella realizzazione del film?
Nakamura Sono stato ispirato da un fatto che mi è accaduto personalmente, vale a dire dalla morte di mia madre, e dal Terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011 avvenuto da lì a poco. Questi due eventi rafforzarono in me la volontà di realizzare un film in grado di affrontare le tematiche della vita e della morte. Chieri è un nome femminile molto comune in Giappone, è molto simile a Cherry(ciliegia) e dal momento che mi piaceva molto come suonano insieme ho deciso di intitolare il film Chieri and Cherry e di dare questi nomi ai due protagonisti.
Far i nomi dei due protagonisti hanno anche qualche significato più profondo?
Nakamura Certamente, i loro nomi hanno anche un significato più profondo: è come se fossero allo stesso tempo la stessa creatura e due creature differenti allo stesso tempo. Come due esistenze nello stesso corpo.
Far Il cast del film è composto da un gran numero di seiyuu famosi! è stato difficile contattarli?
Nakamura Non è una cosa così complessa. Se si offre un lavoro in un film che andrà al cinema non è difficile incontrare ed ingaggiare seiyuu famosi dopo essersi accordati con i loro produttori.
Far Uno degli aspetti più sbalorditivi del film è stato senza dubbio la fotografia. Che tipo di tecniche ha utilizzato per creare delle così belle luci?
Nakamura Luci ed ombre hanno senza dubbio una grande importanza all’interno del film. Ho cercato di inserire più luce possibile con le luci extradiagetiche e le ho sempre rinforzate in postproduzione con le tecniche utilizzate negli anime 2D(ndI: i programmi di fotografia usati dai photograpy department degli studi d’animazione classici). Sono felice di sentire un apprezzamento in merito a questo aspetto del mio lavoro.
Far Ultima domanda: Che tipo di futuro ha il suo tipo di animazione in Giappone? Crede di poter realizzare altri film con la stessa tecnica nel futuro prossimo? Se vuole, può mandare un messaggio agli spettatori italiani.
Nakamura Non è un futuro roseo, soprattutto per quanto riguarda la produzione di film animati per il grande pubblico. Vi è da dire però che in Giappone l’animazione in stop motion non è mai stata un mezzo di espressione molto utilizzato. Ad ogni modo, ci sono molti autori che realizzano corti animati qualitativamente eccellenti. Sarebbe bello poter realizzare un nuovo film con tutti loro. Anche se è stato trasmesso soltanto al Future Film Festival, sono felice di essere stato contattato da qualcuno che è riuscito a vederlo. Nonostante il film sia ambientato in Giappone il suo tema è universale così come il linguaggio usato per esprimerlo, cosicché possa essere trasmesso ai bambini di tutte le culture del mondo. Ti ringrazio moltissimo.
Makoto.