Bloglog #2

Si sono susseguiti un gran numero di articoli dal primo e ancora sperimentale Bloglog quindi direi che è arrivato il momento di entrare nuovamente questa sezione dedicata ai retroscena del sito.

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Oltre al gran numero di articoli  fino ad ora prodotti c’è un’altra motivazione per cui questa nuova analisi è collocata temporalmente proprio ora: l’articolo su Kou Yoshinari, ultimo articolo rimasto tra quelli davvero importanti che mi proponevo di fare nel periodo in cui ho aperto il sito, è stato finalmente complicato.  Dal punto di vista temporale, tutte le idee che ora cercherò di portare avanti provengono da Dicembre 2016 in poi.  Niente più materiale eccessivamente datato.

Ma passiamo ora ai ringraziamenti, perché voi lettori siete diventati davvero un gran numero rispetto alla precedente edizione. C’è un numero sempre più elevato di lettori fissi e l’ammontare delle visualizzazioni del sito continua ad aumentare ad un ritmo a mio avviso soddisfacente. Ringrazio quindi tutti i lettori ma in particolar modo Emanuele, Mauro, Giorgio e Gianluca che mi hanno aiutato con le traduzioni e tutti coloro che seguono con assiduità i post come Federico, Luigi, Yoel, Riccardo, Roberto e tanti altri. Mi raccomando, esprimete anche questa volta il vostro feedback poiché per me è davvero importante disporre di un decente numero di opinioni altrui.

Considerazioni generali sull’andamento del sito

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Ogni articolo ora ha una media di 233 visualizzazioni contro le 115 della volta scorsa. Inoltre, circa 2500 persone diverse hanno vistato il sito contro le 580 dell’ultima volta.  Ci stiamo dirigendo sempre verso un target meno ristretto di persone e mi capita non poche volte di trovare immagini provenienti dal sito durante le mie ricerche su Google. Sempre su questo frangente, anche il posizionamento nei motori di ricerca funziona perfettamente: è possibile trovare facilmente in prima pagina gli articoli del sito digitando molti dei tag, ovviamente quelli meno generici, presenti in coda a ogni pezzo.  Il numero di commenti si è alzato di poco ma le interazioni con voi, in maniera informale, sono aumentate a dismisura.

Possibili migliorie

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Per quanto riguarda la Home Page nessuno si è espresso negativamente oltre a me quindi intendo non proseguire oltre. Se però c’è qualche buon web-designer disposto a darmi una mano, sono più che ben disposto a farmi aiutare.

I typo sono diminuiti per quanto la battaglia sia ancora aperta.

Nel campo dello stile di scrittura cercherò di semplificare il più possibile il lessico utilizzato come sempre, anche se da questo punto di vista non ci sono state particolari critiche se non in fase di traduzione. Se  incappate in qualche espressione che vi sembra poco chiara un commento o un MP è sempre graditissimo.

Piccola digressione ideologica

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Penso di essermi fatto oramai delle idee piuttosto chiare su come intendo utilizzare il sito e su cosa voglio scrivere qui:  privilegerò sempre contenuti originali, che è non sono mai stati realizzati prima d’ora su internet, e continuerò a eseguire le request che mi vengono proposte perché il sito nasce con l’intento di aiutare concretamente a conoscere meglio cartoni animati e fumetti.  Gli articoli cercheranno di essere realizzati con il presupposto ideale di dover sopravvivere alla prova del tempo, anche quelli dedicati agli anime al cinema. Niente contenuti facilotti e molta sostanza, insomma.

Making of dei precedenti articoli

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Vale la pena vedere Your Name al cinema?  Questo articolo è stato uno dei più popolari, con circa 600 visite.  Originariamente, l’avevo ideato come una sorta di avventura interattiva e per questo motivo il media originale era lo schema. Certamente, il percorso a schema è molto divertente ma finisce per semplificare troppo discorsi che con la scrittura classica potrebbero essere ben argomentati. Se mai lo userò ancora sarà accostato ad una parte di articolo dove, punto per punto, si parla del film in quel momento al cinema. Similmente a quello di Kumo no mukou, insomma.  Molti si sono divertiti a seguire lo schema e altrettanti hanno poi seguito il consiglio alla fine del percorso e tutto questo mi ha reso davvero felice.

Intervista a Naoko Tsutsumi Sono molto soddisfatto di questo articolo. Credo di essere riuscito nella facile impresa di ordinare un po’ meglio quanto scritto da Tattun e Tsutsumi su 4chan. Se mai dovesse ricapitare una simile occasione, certamente farei una nuova traduzione del thread. Adattare in un italiano corretto il linguaggio con cui scrivono gli Anon è stato davvero davvero divertente.

Uno sguardo alla Carriera: Shuhei Handa   Questa analisi nasce come esperimento per vedere se fossi stato davvero in grado di trovare abbastanza informazioni per produrre un discorso coeso e lineare che potesse dare ben più di un’idea sull’animatore in questione. Sia ben chiaro questo: Handa non ha questa gran importanza storica ed è stato scelto per via del fatto che è ancora piuttosto giovane e quindi la mole di informazioni sarebbe stata piuttosto contenuta. Penso si tratti di un esperimento riuscito, sotto ogni punto di vista. È stato il promo articolo dove ho utilizzato fonti in lingua giapponese.

The Ultimate Guide of Anitwitter Parte 2  Questo articolo è stato molto veloce da scrivere. A mio avviso è qualcosa di ben più utile della parte 1, anche se probabilmente ha riempito la vostra home twitter di cose di cui non avete minimamente idea. Prima o poi mi toccherà aggiornarla.

Come scoprire chi ha realizzato tuoi episodi preferiti: una guida imperfetta  La cosa più strana riguardo a questa guida è che, per quanto abbia ricevuto persino dei complimenti in merito, nessuno mi ha mai mandato un feedback sull’eventuale funzionamento del procedimento.  Vi assicuro che se usate quel sito internet per digitalizzare i vostri segni ed imparate l’ordine di scrittura dei kanji, dovreste riuscire a rintracciare il 99% dello staff chiave dell’episodio che vi interessa.

Consigli Flash: Gaijin Mangaka Forse qualcuno sa che sono un fan di Berliac già da un po’ di tempo ma  mi sono ritrovato a comprare questo volumetto antologico solo in occasione del BeComics di Padova, allo stand di Canicola. Dopo averlo comprato Vincenzo Filosa, uno degli autori, ha concesso gentilmente di realizzare un piccolo sketch che poi mi ha donato dopo la sua conferenza sull’esperienza di vita in  Giappone. Come se non bastasse, me lo sono ritrovato pure in stazione mentre aspettavo il treno del ritorno. Poter conversare con lui liberamente e averlo sentito parlare così in profondità degli argomenti trattati nel volume mi ha senza dubbio permesso di entrare nello schema mentale adatto per poter analizzare il fumetto secondo la visione degli autori. Non ho idea però di quanti lettori abbiano comprato il volume, nonostante la pagina di Berliac e di Kush siano state visualizzate più e più volte. Forse questo non rientra tra i fumetti più belli dell’anno, ma la sua lettura è stata davvero una esperienza arricchente.

Intervista a Tatsuki  Questa è stata la prima traduzione dal giapponese da me realizzata. Sicuramente l’articolo più faticoso da completare, chissà se mi occuperò ancora di traduzioni di materiale altrui sul sito vista la fatica fatta con WebNewtype. Ci sono voluti 2 giorni, l’aiuto e i consigli degli amici Kenji, Akari, Alvise e Marta che ringrazio moltissimo per realizzazione di un prodotto finito in grado di soddisfarmi sufficientemente.

Vale la pena andare a vedere Oltre le nuvole al cinema ?  Abbandonato il sistema a schema, mi sono dedicato alla costruzione di un articolo a punti. Sono soddisfatto del risultato finale anche se, probabilmente perché il film è passato davvero in sordina, non ho ricevuto nessun feedback. È stato un articolo molto veloce da scrivere e mi ha fatto riflettere un po’ sul rapporto di amore e odio tra me e questo anime, come penso si possa evincere dai grandi contrasti tra l’apprezzamento dei diversi punti.

Intervista Esclusiva a Terumi Nishii  La pazza idea mi venne nel momento in cui la carinissima character designer rispose imbarazzata ad un mio commento su FB. Dal momento che mi sembrava molto interessata a raccontare che tipo di attività svolgeva in quel preciso momento della sua vita ho colto la palla al balzo e le ho mandato un messaggio su Facebook. Mi ha risposto quasi subito ed io le ho inviato immediatamente le domande che avevo preparato tra il mio primo “approccio” e la sua risposta. A fine giornata è riuscita a completare l’intervista con brevi ma puntuali risposte. Il lavoro di traduzione dal giapponese questa volta  mi è risultato molto più semplice soprattutto grazie allo stile di scrittura incredibilmente semplice e pulito dell’animatrice. La ringrazio ancora infinitamente per questa stupenda opportunità. Se sarà possibile, la intervisterò nuovamente fra qualche mese.

Storia dell’animazione digitale in Giappone  Questo saggetto è nato quasi per scherzo parlando con Giaggiu molti mesi fa. Lentamente la nostra idea si è fatta sempre più concreta fino a che non abbiamo discusso sul piano pratico dei contenuti da proporre e sul modo migliore di collaborare. Ho scritto in due momenti principali l’articolo che è stato poi revisionato dal mio collega. Egli ha poi adattato il mio lavoro in video ed io ho revisionato il suo copione finale. A nome di entrambi penso di poter affermare con certezza che la nostra è stata una felice collaborazione che in un futuro prossimo potrebbe persino riproporsi. Dico davvero, lavorare con lui è stato dannatamente comfy!

Questo è di sicuro uno degli articoli che più sono stati utili al pubblico tanto che la sua versione inglese verrà utilizzata come fonte nel prossimo saggio di Jaqueline Berndt, professoressa dell’università di Stoccolma e Kyoto,  in uscita questa estate se  non sbaglio. Spero di continuare a produrre contenuti all’altezza di queste personalità davvero importanti nel mondo della critica. Ringrazio moltissimo Massimo Soumarè per avermi fatto da tramite con la professoressa.

Uno sguardo alla Carriera: Kou Yoshinari    Un articolo immaginato per la prima volta ad Ottobre e concluso A Maggio.  Non so davvero cosa dire, sono un totale impiastro. La maggiore difficoltà che ho riscontrato è stata quella di aver paura di fare giudizi stilistici piuttosto errati, per questo ho cercato di approfondire la mia conoscenza degli argomenti trattati il più possibile in questo lasso di tempo. È stato complicato inoltre cercare di ridurre le informazioni per riuscire a creare un articolo che non superasse le 4000 parole. Alla fine ne contate circa 2500 quindi sono perfettamente soddisfatto di questo aspetto dell’articolo finito. Provo davvero un amore viscerale per Yoshinari e non trovare un tributo degno di questo nome su internet mi ha convinto che comunque questo articolo ha un qualche senso di esistere.

Articoli definitivamente abortiti

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Influssi di Sekaikei in Re ; Zero  Questo articolo non ha mai avuto senso di esistere. Guardatevi il video di Pause and Select che esprime in una decina di minuti tutto quello che volevo ribadire io con quell’articolo.

Dead Dead Demon’s Dededededestruction e il manga landscape postsekaikei     Sicuramente farò  uscire un articolo in un certo senso relato a questo, ma farà parte della serie “i riferimenti culturali di” ed il tema del Sekaikei sarà toccato soltanto in maniera parziale.

Articoli che probabilmente non vedranno mai la luce

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Consigli Flash: Ai Mai Mi  Un lavoro troppo intellettualmente complesso per essere completato dal sottoscritto.

Consigli Flash: Il trasloco di Hiroaki Samura  Ci sono tante alte opere di Samura da propagandare prima di questa. Ne sono certo.

Articoli che usciranno quasi sicuramente

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Neon Genesis Yoshinarigelion: why sakuga matters  Yoshinari Yoh come Ikari Shinji dello studio Trigger. Sequel di Studio Trigger VS Kyoto Animation: The Final Showdown! Forse sarà un po’ diverso da come lo sto descrivendo ora ma uscirà. Non è una serie che voglio lasciar morire.

Consigli Flash: Petite Princess Yucie  Uscirà una volta che LWA si sarà concluso. Per farla molto breve: Yucie è il papà di LWA sotto moltissimi aspetti e lo consiglierò ai fan della serie appena terminata.

Il nazionalismo giapponese in Yamato Magari cerco di farmi un’idea un po’ più precisa sull’argomento inserita nel contesto della nuova serie prima di concludere tutto.

I riferimenti culturali di LWA: Sucy Manbavaran   Uscirà dopo la conclusione di LWA, non necessariamente con questo titolo.

Consigli Flash: Hakumei to Mikochi di Takuto Kashiki  Sicuramente uscirà presto.

Vale la pena andare a vedere Gundam Thunderbolt al cinema uscirà probabilmente questo venerdì o questo sabato.

La Manabi Line conta davvero qualcosa?  Uscirà in un futuro non troppo remoto.

Diversi capitolo di Uno sguardo alla Carriera  Saranno dedicati a Mitsuo Iso, Ryosuke Nishii, Jin Aketagawa e  Yoshizaki Mine. Usciranno tutti verso il periodo estivo.

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